Metacognizione e Apprendimento

Riporto il racconto di una mamma e della sua esperienza scolastica :
"La mia esperienza di bambina con le modalità di apprendimento non è stata delle più facili, i miei genitori per mancanza di istruzione scolastica non erano in grado di insegnarmi un metodo di studio, quindi diciamo che l’ho “sperimentato” per prove ed errori, non nego di aver passato momenti di arrendevolezza, diciamo che era la strada più facile.
Il mio peggior pregio e, con il senno di poi, anche il mio miglior pregio è la testardaggine: quando ho un’idea in testa la devo realizzare, alterno, è vero, ancora momenti di convinzione assoluta ad altri di “serena indifferenza” molto brevi a dire la verità, ma il modo per arrivarci lo trovo.
Così ho imparato anche a studiare: inizialmente ripetevo e anche poco, avevo l’illusione di ricordarmi oltre che nel breve anche nel medio periodo, cosa che chiaramente ho compreso presto essere impossibile.
A volte ho provato strategie non proprio efficaci: scrivermi sulla mano qualche parola che mi agevolasse il ricordo … ma la sensazione era di “giocare sporco”.
Pian piano mi sono resa conto di avere una certa memoria visiva: ricordavo esattamente l’immagine della pagina e del paragrafo che conteneva il testo delle domande dell’insegnante. Quindi ho iniziato a sfruttare questa mia caratteristica.
Con “l’aumentare della difficoltà del compito di studio” aumentavano anche le difficoltà nel mantenere un metodo di studio adatto, complice il fatto che non tutte le materie si possono studiare allo stesso modo: sono caduta diverse volte.
In tutte le materie che non comportavano “solo” una lettura-comprensione testo-memorizzazione” ero un disastro: ho iniziato quindi ad aggiungere la pratica, l’esercizio, lo sperimentarmi concretamente nei passaggi e nella prova. Così è andata molto meglio.
Quello che ha funzionato per me è stato capire queste cose:
-Bisogna studiare e capire ciò che si studia
-L’intelligenza conta fino ad un certo punto e senza un metodo si va poco in la
-Non tutte le materie sono uguali e vanno studiate allo stesso modo, gioca inoltre una certa predisposizione personale
-Per me ha funzionato e i risultati lo dimostravano: organizzazione del lavoro, riassunti degli argomenti, memoria visiva, esercizio pratico
 
Più le cose miglioravano e più i risultati arrivavano e più mi convincevo di poter fare bene e di poter arrivare dove volevo arrivare, la componente di “gratificazione” è stata importantissima e la motivazione è arrivata in aiuto ….
Alla fine ad ogni compito di studio ho associato una strategia adatta e sperimentata che veniva continuamente verificata attraverso i risultati e così validata. "
Questa è METACOGNIZIONE: consapevolezza delle proprie personali strategie che portano a risultati nell'apprendimento. 
Queste modalità e consapevolezze possono essere apprese attraverso un breve percorso individuale, ed è proprio con questa certezza che questa mamma ha portato suo figlio in studio ad "imparare ad imparare.

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